esercizio serale sul perdono

Esercizio serale sul perdono

Oggi nella giornata internazionale del perdono, pubblico il risultato di un esercizio serale che ha proprio a che fare con questo argomento. Fa parte di un percorso di crescita nel quale sono accompagnato da una guida di straordinaria coerenza.

Esercizio sul perdono

Scusami se ho ancora bisogno di essere ascoltato

Ti perdono e perdono le persone che non vogliono ascoltarmi.

Scusami per la necessità che ho di identificarmi in un ruolo di prestigio e per il desiderio di essere capito.

Ti perdono e perdono le persone che non mi capiscono, mi sottovalutano e non mi danno importanza.

Scusami se spesso cado nella trappola della delusione, della tristezza, della rabbia e del rancore.

Ti perdono e perdono le persone che toccano le piaghe del mio bambino ferito.

Scusami se non riesco ad entrare velocemente in te…


(In questo momento Nina si è accucciata sulla mia pancia)

Ogni sera mi impegno a stare un po’ con me stesso e a fare esercizi come questo.

La pratica mi aiuta a non farmi scivolare via la vita.

Ecco altri risultati della pratica serale:

Parlare e scrivere delle cose che si vivono, non di quelle che si leggono sui libri, è una buona idea.
Nonostante i soliti schemi e la stanchezza oggi è stata una giornata nella quale ho mantenuto il mio centro.
Il pensiero è sempre più focalizzato al lavoro ed è bello che vi siano risposte miracolose dall’universo.
15/03/2023 F.P.

Quando i ritmi della vita sono scanditi dalla “ruota del Criceto” che prende la corsa e mantiene la forza centrifuga impedendoti di scendere, sei in trappola.

La creatività svanisce e la vita sembra un affannarsi continuo di eventi inevitabili e senza apparente senso.

Le emozioni scattano con il consueto meccanismo e mi accorgo che si disinnescano velocemente. Più velocemente di prima.

Affinché il viaggio possa essere verticale e non una semplice traslazione occorre che la vita cambi, guidata da nuovi pensieri.
27/03/23 F.P.

Written by
Francesco Perticari

Il mio nome è Francesco Perticari e da molti anni cammino dentro le parole, le emozioni, i pensieri. Il mio lavoro – se così possiamo chiamarlo – è aiutare le persone a ritrovare chiarezza, centratura e direzione.
Lo faccio con gli strumenti del coaching, ma anche con linguaggio, introspezione, spiritualità e tanto ascolto.
Non amo le etichette, ma potrei definirlo coaching di consapevolezza oppure Anti-coaching.
Un accompagnamento gentile che non offre soluzioni pronte, ma crea spazio per far emergere ciò che c’è già: dentro.
🌀 Perché “Entradentro”?
Perché credo che tutto parta da lì.
Non da fuori.
Non da ciò che ci accade.
Ma da come scegliamo di stare in ciò che accade.
Entradentro è nato come blog, ma è diventato un luogo, un’aspirazione di comunità, una direzione.
📚 Cosa troverai qui
In questo spazio condivido strumenti, riflessioni, percorsi e parole che ho raccolto in anni di studio, di pratica, di errori, di domande.
Non c’è nulla da insegnare, solo molto da ricordare.
🎓 Formazione e approccio
Mi sono formato in ambito coaching, PNL, comunicazione, crescita personale con un approccio olistico e spirituale.
Studio da sempre il rapporto tra linguaggio, coscienza e cambiamento, e nei miei corsi integro elementi di neuroscienze, spiritualità, cultura filosofica e pragmatismo gentile.
L’approccio che propongo è:
• concreto, ma non meccanico
• spirituale, ma non religioso
• profondo, ma (spero) non pesante
🤍 Se cerchi...
Un percorso che non ti prometta risultati magici, ma che ti accompagni davvero nella tua trasformazione, potremmo lavorare insieme.
Con il rispetto, il silenzio e la cura che ogni cammino autentico merita.

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