Io non so quanti anni hai, ma non importa.
Non importa se ne hai venti, quaranta, sessanta o ottanta.
Non importa se ti sei perso per strada, se hai fatto mille errori o se il tempo ti sembra sfuggito dalle mani.
C’è qualcosa che puoi ancora coltivare. Qualcosa che non appartiene né al passato né all’età anagrafica.
È la tua visione del futuro.
La visione è quella stella polare che, anche quando tutto sembra nebbia, indica un dove.
Un perché. Una direzione.
È l’opposto del rassegnarsi.
È antidoto naturale alla parola “ormai”, che spesso si insinua nei pensieri con la voce stanca del disincanto.
“Ormai non vale la pena… e’ troppo tardi… Ormai non posso più cambiare.”
No.
Non esiste un “ormai”, se scegli di vedere davanti a te un futuro che ti emoziona.
Un futuro che ha senso. Un futuro in cui conti.
Che cos’è una visione?
Non è preveggenza. Non è magia. E non significa nemmeno sapere in anticipo cosa succederà.
È, piuttosto, scegliere intenzionalmente come vuoi contribuire al mondo in cui vivi.
È un’immagine mentale, viva e concreta, che ti guida nel presente e ti attira in avanti.
Una direzione che dà significato alle tue azioni quotidiane.
Un intimo sentire che diventa bussola esterna per il tuo viaggio.
Avere una visione è un atto di gentile ribellione contro il cinismo e la sfiducia indotti da un sistema allo scopo di renderci docili e obbedienti.
È un gesto di responsabilità verso la parte più vera di te.
È dire:
“Scelgo in che mondo voglio vivere, e faccio del mio meglio per essere parte della sua costruzione.”
Esercizio per definire la tua Visione
Prenditi tempo. Fermati. Respira.
Poi rispondi con sincerità a queste domande. Fallo come un rito intimo, magari in un mattino di festa, con una tazza di caffè o in mezzo alla natura.
- Cosa vuoi vedere di più nel mondo?
- Come dovrebbe essere un mondo nel quale ti sentiresti più felice, più allineato?
- Che tipo di realtà desideri abitare?
La mia visione, per esempio, è un mondo in cui le persone comunicano davvero.
Con autenticità. Empatia. E con coraggio.
Perché sono certo che, se imparassimo a capirci meglio, a esprimerci in modo più chiaro e sincero, molte delle tensioni, dei conflitti, delle solitudini che viviamo svanirebbero come nebbia al sole.
E tu? Qual è la tua visione?
Scrivila. Vivila. Condividila.
Il secondo passo: la tua Missione
La missione è il come:
- il ponte tra il sogno e la realtà,
- la tua espressione unica e irripetibile,
- ciò che fai ogni giorno per dare forma alla tua visione.
Mentre la Visione è l’orizzonte, la Missione è il cammino.
Sono i tuoi gesti, le tue azioni, il modo in cui scegli di “esserci” nel mondo.
La missione è concreta, radicata, quotidiana.
Esercizio per definire la tua Missione
L’esercizio pratico che puoi fare per coltivare la tua propensione al futuro è rispondere -possibilmente con dei verbi al presente che indicano qualcosa di concreto che vuoi realmente fare-a queste domande:
- In che modo concreto contribuisci a realizzare la tua visione?
- Quali sono i tuoi talenti, le tue risorse, le qualità che puoi offrire?
- Cosa fai già — o potresti iniziare a fare — per seminare bellezza, valore, autenticità nella realtà che vivi?
Per qualcuno sarà insegnare, per altri scrivere, accogliere, creare, ascoltare, costruire, coltivare.
Non importa cosa.
Importa che sia tuo. Che sia vero. Che venga dal cuore.
L’energia che sei
Ti lascio con una frase di Martha Graham che porto nel cuore e che mi ricorda ogni giorno il valore di restare in ascolto della mia missione:
“Esiste una vitalità, una forza vitale, un’energia viva che si converte attraverso di te in azione, e poiché tu sei unico, questa espressione è unica.
Se blocchi questa energia, essa non esisterà attraverso nessun altro mezzo e andrà perduta.
Il mondo non l’avrà.”
La tua energia ha senso.
La tua espressione è necessaria.
Il mondo ha bisogno di quella scintilla che solo tu puoi offrire.
In sintesi
Avere una visione del futuro non è un inutile pratica da idealisti.
È un gesto concreto di cura verso te stesso e verso la comunità che abiti.
È ciò che dà senso alla fatica, bellezza alle giornate, direzione al tempo.
Definisci la tua visione. Scopri la tua missione.
E vivi in modo che ciò che ami diventi parte del mondo reale.
Perché, come diceva anche Thoreau:
“Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, e succhiare tutto il midollo della vita…”
Anche tu puoi iniziare da qui.
Da oggi. Da ora.