Il bambino lamentoso e il Maestro Interiore

Dialogo profondo fra due parti di me

Maestro Interiore: “Dimmi bambino lamentoso, cos’è successo oggi di tanto spiacevole per continuare con questa lagna incessante?“

Bambino Lamentoso: “Non ho mantenuto la calma quando qualcuno che avrei bisogno di seguire e ammirare non ha tenuto fede a una promessa e manco se n’è accorto”.

Maestro Interiore:  “E tu, bambino lamentoso e piagnucoloso, hai proprio necessità di seguire e ammirare quella persona?”

Bambino Lamentoso: “In verità io ho solo bisogno di abbracciare la verità suprema, di amare me stesso, gli altri e il mondo.”

Maestro Interiore: “Molto bene, piccolo indifeso bambino. Cosa ti ha costretto a battere i pugni per terra cercando comprensione e riconoscimento all’esterno?”

Bambino Lamentoso: “Non so… qualcuno ha disprezzato pubblicamente un risultato importante e oggettivamente meritevole, ottenuto con fatica e impegno, così sono stato costretto a mettermi sulle difensive.”

Maestro Interiore: “Se il risultato era importante per te e oggettivamente rilevante, perché ti sei messo sulle difensive? esattamente chi ti ha costretto?”

Bambino Lamentoso: “Be… non so…”

Maestro Interiore:  “La prossima volta che ti accade di perdere la centratura, e quindi la tua dignità e regalità, guardati come se fossi un osservatore esterno. In questo modo ti sarà facile vedere e rispettare te stesso, mantenendo quella pacata autorevolezza di chi sa cosa e come fare. Oggi, fragile bambino, ti ho dato la possibilità di diventare grande, di essere un Eroe. E tu l’hai sprecata. Non eri ancora pronto ma sono certo che la prossima volta lo sarai. Ne hai le capacità e il tuo destino è segnato. Il prezioso lavoro interiore che stai facendo ti aprirà porte che nemmeno immagini.”