La celebrazione del Wesak: quando la vita è una questione di convinzioni.

In fondo la vita è solo una questione di convinzioni.

Se è vero che le convinzioni sono per la maggior parte false, tanto vale prendersi la briga di sceglierle, selezionarle accuratamente e farle proprie.

Per questo oggi, mercoledì 24/04/2024 ho partecipato alla celebrazione del Wesak tenuta dalla mia guida Maria Teresa.

Si dice che le energie spirituali di amore, luce e saggezza, associate a questo particolare giorno dell’anno che cade nel plenilunio tra aprile e maggio, possono essere percepite in maniera particolarmente intensa.

In questa giornata, potenti influssi sono trasmessi dai grandi maestri ascesi e dagli esseri illuminati, al fine di sostenere l’umanità nel percorso di evoluzione spirituale verso l’amore.

Visto che amore, luce e saggezza mi sembrano cose buone in cui credere, anche la scelta di aderire alla loro celebrazione, concentrazione e focalizzazione mi è sembrata la cosa giusta da fare, oggi.

Svegliarsi alle 4.30 del mattino e sedersi in riva al mare davanti a un’alba coperta dalle nuvole può sembrare una cosa folle, invece è un esercizio efficace per costruire il mondo in cui si vuole stare.  

Il mondo nel quale si vuole vivere.

Costruire una umanità diversa e fuori dall’ordinario è possibile avendo dentro di noi il potere enorme di scegliere sentimenti e pensieri, e la possibilità di guidarli verso il bene.

Credere nelle armi o credere nell’amore

Così tu puoi credere che, mentre due persone si stanno prendendo a cazzotti, sia una cosa buona dare a uno di loro un affilato coltello.

Oppure puoi coltivare e mettere in pratica l’idea di fare qualcosa affinché nessuno dei due si faccia male.

Comprendi allora che le convinzioni sono semplicemente fantasie che plasmano la tua vita e quando sono prese a livello politico anche quella degli altri.

Coltivare l’attitudine ad amare cominciando da noi stessi con atti di volontà deliberata verso scopi altruistici e umanitari è un modo efficace e proattivo per uscire dalla Matrix.

Un’ipnosi di massa ci condiziona alla paura costante fondata sull’inevitabilità della guerra. Illudendoci che questa sia l’emozione perfetta per preservarci dal destino avverso ci affliggiamo costantemente.

Invece la paura è utile solo se siamo nudi davanti a una tigre selvaggia e affamata. Non quando siamo sul divano spaparanzati a farci rimbecillire da un telegiornale fazioso.

Ricordati dunque di scegliere le tue convinzioni e fai in modo che esse ti portino esattamente dove vuoi andare.

Non dove vogliono gli altri.