distacco

La parola per domani sarà Distacco.

Dall’ego.

Dalle lamentele.

Dalle recriminazioni.

Dai risultati che vorrei.

Dalle pretese.

Dai compromessi.

Dalla sofferenza.

Dall’assenza di volontà.

Dalla reattività.

Dall’inconsapevolezza.

Dalla separazione.

Dall’identificazione e dai ruoli.

Dall’indifferenza.

Dal buio.

Dal troppo rumore.

Dallo zucchero e dai cibi spazzatura.

Dal ciò che è e da ciò che vorrei fosse diverso.

Dai riconoscimenti e dai premi che ne possono conseguire.

Dalla chiusura.

Dal biasimo.

Dalla paura.

Dal giudizio degli altri e dal mio.

Dal senso d’importanza.

Dalle scuse.

Dall’apatia e dall’accidia.

Dalla resa.

Dalla guerra che ho dentro.

Dalle idee e dai progetti futuri.

Dal puntare il dito verso il colpevole.

Dalle tentazioni.

Dall’esclusione del diverso.

Dalle aspettative degli altri.

Distacco dalla violenza e dalla maldicenza (che è una forma violenta di giudizio).

Dalla rabbia.

Dal conformismo.

Dal vittimismo e dalle sue conseguenze.

Dalle giustificazioni.

Dal comfort.

Dalle bugie e dai bugiardi.

Dagli inganni del male, quando si traveste di bene.

Dalle convinzioni che a volte sembrano verità.

Dai falsi profeti.

Dal potere e dalle sue lusinghe.

Dalla manipolazione, anche quella che tendo a esercitare.

Dalle insinuazioni.

Dagli onori.

Dall’ambizione smodata.

Dalla gelosia.

Dalla caduta e dalla ascesa.

Distacco dalla stanchezza fisica e mentale.

Dal navigare senza meta.

Dalla materialità del mondo.

Dallo scientismo e dalla presunzione della scienza.

Da me stesso.

“Il cosiddetto distacco è costituito da un radicale trasferimento dell’interesse dal mondo esterno a quello interiore, dal microcosmo al macrocosmo, un passaggio dalla desolazione del deserto alla pace del regno eterno che è in noi. “ Joseph Campbell – L’Eroe dai mille volti – pag.26

Auto-esame della giornata (origine di questo post)

Spesso su questo blog pubblico scritti derivanti dal bilancio della giornata sul quale mi impegno a lavorare tutte le sere, prima di addormentarmi.

La rivista serale è un impegno, più o meno breve, che ho con me stesso.  Lo scopo è di capire qualcosa di più sui miei comportamenti giornalieri e soprattutto  vedere se sono andato fuori rotta, se posso imparare qualcosa dall’esperienze, dagli errori o dai meriti.

Si tratta di un momento prezioso da dedicare a sé stessi. È fondamentale per osservare le cause, gli effetti e l’atteggiamento mentale rispetto agli avvenimenti quotidiani.

L’atteggiamento che tengo non è quello del mea culpa di tradizione cristiana, ma molto più leggero e profondo nello stesso tempo. L’insegnamento che ne consegue ha spesso connotazioni simboliche e metaforiche, poiché la verità passa volentieri attraverso immagini, sogni e simboli ai quali dedicare sempre più attenzione se si aspira ad essere più in sintonia con l’Anima.

Written by
Francesco Perticari

Il mio nome è Francesco Perticari e da molti anni cammino dentro le parole, le emozioni, i pensieri. Il mio lavoro – se così possiamo chiamarlo – è aiutare le persone a ritrovare chiarezza, centratura e direzione.
Lo faccio con gli strumenti del coaching, ma anche con linguaggio, introspezione, spiritualità e tanto ascolto.
Non amo le etichette, ma potrei definirlo coaching di consapevolezza oppure Anti-coaching.
Un accompagnamento gentile che non offre soluzioni pronte, ma crea spazio per far emergere ciò che c’è già: dentro.
🌀 Perché “Entradentro”?
Perché credo che tutto parta da lì.
Non da fuori.
Non da ciò che ci accade.
Ma da come scegliamo di stare in ciò che accade.
Entradentro è nato come blog, ma è diventato un luogo, un’aspirazione di comunità, una direzione.
📚 Cosa troverai qui
In questo spazio condivido strumenti, riflessioni, percorsi e parole che ho raccolto in anni di studio, di pratica, di errori, di domande.
Non c’è nulla da insegnare, solo molto da ricordare.
🎓 Formazione e approccio
Mi sono formato in ambito coaching, PNL, comunicazione, crescita personale con un approccio olistico e spirituale.
Studio da sempre il rapporto tra linguaggio, coscienza e cambiamento, e nei miei corsi integro elementi di neuroscienze, spiritualità, cultura filosofica e pragmatismo gentile.
L’approccio che propongo è:
• concreto, ma non meccanico
• spirituale, ma non religioso
• profondo, ma (spero) non pesante
🤍 Se cerchi...
Un percorso che non ti prometta risultati magici, ma che ti accompagni davvero nella tua trasformazione, potremmo lavorare insieme.
Con il rispetto, il silenzio e la cura che ogni cammino autentico merita.

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